E' uno degli oggetti più conosciuti al mondo e ancora
oggi, a quasi 100 anni dalla sua nascita, è in produzione e risulta tra
gli oggetti più ricercati dai fumatori.
Stiamo parlando dello Zippo:
un vero e proprio oggetto di culto che è riuscito ad entrare
nell'immaginario collettivo, diventando oggetto di collezionismo per cui
si è disposti a spendere cifre incredibili.
Ma
qual'è la storia di questo accendino, conosciuto in tutto il mondo e
che con il tempo è diventato non solo icona del sogno americano, ma vero
e proprio protagonista anche di scene entrate nella storia del cinema?
La sua storia è assai particolare e curiosa.
Sicuramente
lo Zippo arriverà in perfetta forma ai suoi primi 100 anni: scopriamo
assieme qual è la sua storia e alcune curiosità ad esso legate.
La
sua creazione si deve a Geore G. Blaisdell. L'idea non fu però tutta di
questo imprenditore americano, che mai probabilmente avrebbe ritenuto
possibile di "passare alla storia" e di essere ancora oggi noto in tutto
il mondo.
Blaisdell si trovava in un locale di
Bradford, cittadina dello stato americano della Pennsylvania,
precisamente in una sala da ballo di sua proprietà. La sua attenzione si
poggiò su un amico, che cercava di far funzionare un accendino fabbricato nella lontana Austria.
L'accendino
ha un aspetto tutt'altro che bello da vedere e basta una semplice
caduta per provocargli un danno al suo rivestimento in metallo. Tuttavia
quello che colpisce Blaisdell è il fatto che funzioni in qualunque
condizione atmosferica, compresa quella di vento sostenuto.
Anni
dopo, raccontando il suo primo incontro con quello che grazie al suo
intervento sarebbe diventato lo "zippo", Blaisdell raccontò come
inizialmente aveva preso in giro il suo amico, che cercava di far
funzionare quello che per lui non era altro che un poco elegante
accendino di fabbricazione straniera.
Tuttavia Blaisdell rimase di stucco quando, dopo avergli
scherzosamente chiesto come mai non avesse mai pensato di procurasi un
accendino di buona qualità, si sentì rispondere che il motivo molto
semplice per cui non si dannava a cercare un nuovo accendino era perchè
quello, pur essendo poco piacevole alla vista, "funzionava sempre e non
si rompeva mai".
Blaisdell ci pensò su e dopo
poco tempo decise di far propri i diritti sul territorio americano per
quello che all'epoca era ancora un oggetto sconosciuto nella maggior
parte non solo degli Stati Uniti, ma anche di tutto il mondo
occidentale.
Fu così che nel 1932 il "papà" dello
Zippo decise di mandare in pensione la propria sala da ballo e di
adibire quello spazio, fino ad allora votato al divertimento, a
capannone dove cominciare la produzione di questo che oggi è un oggetto di culto.
Nacque
così la prima fabbrica della "Zippo Manufacturing Company". Blaisdell
apportò alcune modifiche al modello originale: come materiale esterno
optò per l'acciaio cromato rispetto all'ottone.
Cosa
ancora più importante, grazie all'aiuto di alcuni tecnici, riuscì a
renderne l'utilizzo più semplice. Questo fu possibile grazie
all'inserimento di una leva a scatto nella zona dell'apertura e alla
scelta di una forma diversa rispetto a quella presa in considerazione
nei primi studi condotti prima dell'inizio della produzione: qui si era
ipotizzata una forma assai diversa da quella rettangolare che poi è
diventata uno dei segni distintivi dello Zippo.
Nel
1932 prese il via la sua produzione, mentre l'anno successivo arrivò
anche il lancio sul mercato americano, ad un costo pari ad un dollaro e
novantacinque.
Agli amanti dello Zippo farà piacere sapere due
cose: la prima relativa al motivo per cui questo accendino si chiama
così e la seconda relativa al prototipo studiato inizialmente da
Blaisdell.
Zippo fu scelto direttamente da Blaisdell, il quale si ispirò ad una invenzione che ancora oggi fa parte della nostra vita: la cerniera a lampo "zipper".
Per chi invece volesse vedere il prototipo del primo accendino
progettato da Blaisdell, basterà recarsi in quello che quasi certamente è
l'unico museo interamente dedicato ad un accendino, ovvero il Zippo Museum, ovviamente sito a Bradford.
Sempre nel 1933, subito dopo il lancio sul mercato, venne messa in campo la garanzia a vita,
altro aspetto che rende unico questo prodotto. "Funziona o lo ripariamo
gratis", oltre ad essere un motto è anche una realtà: ancora oggi viene
infatti garantito il funzionamento ad infinitum di ogni Zippo
fabbricato e nel caso in cui vi si verifichi un guasto, si ha la
possibilità di farlo riparare direttamente dalla casa produttrice.
Il 1934 è un altro anno molto importante: nel maggio di quell'anno e precisamente il 17 maggio
ha luogo la richiesta ufficiale per far registrare, per quanto
riguardava il design, il brevetto originale. La pratica si concluse
circa due anni dopo, nel marzo del 1936 il brevetto venne infatti
depositato. Da allora sono passati 80 anni e se si eccettuano i
cambiamenti apportati per rendere più efficiente la rotella di
accensione e altre piccole modifiche, il design di questo oggetto è ancora oggi quello del primissimo esemplare uscito dalla fabbrica.