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Origini dell’Infinito
Il simbolo dell’infinito non è un nuovo simbolo: attraverso i secoli e le varie culture esso è stato usato per rappresentare concetti e idee diverse. C’è un significato ritualizzato particolare in alcune zone dell’India e del Tibet, dove il simbolo rappresentava la perfezione e l’equilibrio tra il genere maschile e quello femminile, una sorta di Yin e Yang insomma. Il segno dell’infinito appare anche in una serie di mistici disegni di nodi celtici, che proprio come il simbolo dell’infinito non hanno né fine né inizio. I disegni del nodo celtico in realtà portano molta somiglianza con il Simbolo del doppio infinito , che è una rappresentazione della “doppia assolutezza”. Alcune rappresentazioni del serpente divino Yormungand farebbero proprio riferimento a questo.Tempi moderni
Il simbolo dell’infinito che riconosciamo oggi fu scoperto per la prima volta dal matematico inglese John Wallis, nel 1655. È un concetto di matematica e fisica che si riferisce a una quantità senza limite o fine – una quantità più grande di qualsiasi numero. La parola deriva dal latino infinitas o “illimitatezza”.
Per onore della cronaca, nel credo Scientology ci si riferisce a questo come all’ottava dinamica, che è la spinta verso un’esistenza eterna e infinita. L’ottava dinamica è anche chiamata “l’essere supremo” o “creatore” – che abbraccia la totalità e la capacità infinita di tutti – gli scientologisti non credono nella reincarnazione ma sono sicuri di aver avuto “vite passate”.
Tempi antichi
L’infinito era originariamente conosciuto appunto come lemniscata, che significa “nastro”, da antichi matematici e filosofi greci. Un concetto simile a quello insito anche nell’Ouroboros, un antico simbolo che raffigura un serpente che si morde la coda. Rappresenta l’infinita immortalità, la continuità, l’autofecondazione e il ritorno eterno. Quindi già vediamo delle analogie di significato, ma provenienti da luoghi a cui siamo meno familiari.
Spiritualità
Sebbene il simbolo dell’infinito sia diventato tipico dell’ambito matematico e scientifico, tuttavia esso nasce in ambito religioso, il che ci ha permesso di determinare i significati spirituali e positivi sopra descritti.
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