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lunedì 17 ottobre 2016

Significato del simbolo di infinito

Il simbolo dell’infinito che tutti conosciamo può essere accostato ad una figura obliqua di otto, è conosciuto con il nome di lemniscata. Per alcuni questo simbolo rappresenta, secondo un’interpretazione in chiave moderna, l’eternità. Tuttavia, secondo altre interpretazioni la connessione con l’infinito deriva dal suo originario significato di perfezione, dualità e di flusso vitale costante.

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Origini dell’Infinito

Il simbolo dell’infinito non è un nuovo simbolo: attraverso i secoli e le varie culture esso è stato usato per rappresentare concetti e idee diverse. C’è un significato ritualizzato particolare in alcune zone dell’India e del Tibet, dove il simbolo rappresentava la perfezione e l’equilibrio tra il genere maschile e quello femminile, una sorta di Yin e Yang insomma. Il segno dell’infinito appare anche in una serie di mistici disegni di nodi celtici, che proprio come il simbolo dell’infinito non hanno né fine né inizio. I disegni del nodo celtico in realtà portano molta somiglianza con il Simbolo del doppio infinito , che è una rappresentazione della “doppia assolutezza”. Alcune rappresentazioni del serpente divino Yormungand farebbero proprio riferimento a questo.

Tempi moderni
Il simbolo dell’infinito che riconosciamo oggi fu scoperto per la prima volta dal matematico inglese John Wallis, nel 1655. È un concetto di matematica e fisica che si riferisce a una quantità senza limite o fine – una quantità più grande di qualsiasi numero. La parola deriva dal latino infinitas o “illimitatezza”.

Per onore della cronaca, nel credo Scientology ci si riferisce a questo come all’ottava dinamica, che è la spinta verso un’esistenza eterna e infinita. L’ottava dinamica è anche chiamata “l’essere supremo” o “creatore” – che abbraccia la totalità e la capacità infinita di tutti – gli scientologisti non credono nella reincarnazione ma sono sicuri di aver avuto “vite passate”.

Tempi antichi
L’infinito era originariamente conosciuto appunto come lemniscata, che significa “nastro”, da antichi matematici e filosofi greci. Un concetto simile a quello insito anche nell’Ouroboros, un antico simbolo che raffigura un serpente che si morde la coda. Rappresenta l’infinita immortalità, la continuità, l’autofecondazione e il ritorno eterno. Quindi già vediamo delle analogie di significato, ma provenienti da luoghi a cui siamo meno familiari.

Spiritualità
Sebbene il simbolo dell’infinito sia diventato tipico dell’ambito matematico e scientifico, tuttavia esso nasce in ambito religioso, il che ci ha permesso di determinare i significati spirituali e positivi sopra descritti.

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