Senza Cristiano Ronaldo, infortunatosi dopo appena 8' e uscito al 24',
la squadra di Santos confeziona l'impresa vincendo grazie a un gol
dell'attaccante del Lille al 109'. Pali di Gignac e Guerreiro
SAINT DENIS - Piangi,
Ronaldo, piangi. Ma le lacrime di stanotte a Saint Denis saranno per
sempre lacrime di gioia. Come la Danimarca nel '92 e la Grecia nel 2004,
il Portogallo sorprende la Francia da sfavorito e vince per la prima
volta il titolo di campione d'Europa. Era la notte da non fallire per i
lusitani e non hanno sbagliato. Finalmente la tragedia di Lisbona 2004
potrà, così, andare in archivio. E in un sol colpo vanno in soffitta
anche le beffarde sconfitte ai supplementari patite dai transalpini agli
Europei dell'84 e del 2000.
EDER, IL PROTAGONISTA CHE NON TI ASPETTI - Ti aspettavi
Ronaldo e invece l'eroe di una nazione da oggi diventa Eder,
l'attaccante di scorta sempre sottovalutato dalle big portoghesi,
costretto a emigrare prima in Galles, nello Swansea, e poi, guarda caso,
proprio in Francia per cercar gloria nel Lille. E' stato lui, nella
serata in cui il grande atteso protagonista ha dovuto abbandonare troppo
presto la scena, a vestire i panni di CR7 e a tramutarsi in superman.
Mandato da Santos in campo nel finale a fare da unica punta, per far
rifiatare Nani, ha tirato fuori dal cilindro al 109' un bolide da 28 mt
che ha sorpreso Lloris e ha spedito in Paradiso il Portogallo.
FRANCIA, QUANTE RECRIMINAZIONI
- Recrimina la Francia che a lungo penserà alle tante prodigiose parate
di Rui Patricio e al palo colpito al 91' da Gignac. La vita tante volte
è una sliding-door. Stavolta ha deciso che la notte non era blu.
Deschamps ha poco da rimproverarsi. Ha fatto i cambi giusti, ha provato
fino al 90′ a vincere, più di Santos. Non ha trovato da Griezmann lo
stesso cinismo avuto contro la Germania e, soprattutto, gli è mancato
Pogba. In quella che sarebbe dovuta essere la serata della sua
consacrazione, lo juventino è sorprendentemente mancato, disputando una
prova di scarsa personalità. Segno che la pressione a volte gioca brutti
scherzi. Anche a un campione come lui.
RUI PATRICIO NEGA IL GOL A GRIEZMANN - Deschamps
inizialmente è andato sul sicuro dando fiducia agli stessi uomini che
hanno eliminato la Germania. Santos, invece, ha recuperato Pepe e
William Carvalho e ha restituito loro la maglia da titolari rispedendo
in panchina Bruno Alves e Danilo. Griezmann ha provato subito (10') a
mettere il sigillo sulla gara con un gran colpo di testa ma non ha fatto
i conti con Rui Patricio che, con un grande colpo di reni, è volato a
togliere il pallone da sotto l'incrocio.
RONALDO ESCE IN LACRIME AL 24'
- Al 24' la gara ha perso il suo più atteso protagonista: Cristiano
Ronaldo, toccato duro al ginocchio sinistro dopo appena 8' da Payet,
dopo aver tentato per qualche minuto di restare in campo, si è dovuto
arrendere definitivamente, lasciando in lacrime la scena a Quaresma.
Santos ha ordinato il 4-1-4-1 piazzando l'ex interista a destra e il
Portogallo non ha vacillato, andando in difficoltà solo in un paio di
occasioni, per due guizzi di un ispirato Sissoko.
FRANCIA SCIUPONA, PALO DI GIGNAC - Per cercare di
smuovere le acque, Deschamps ha tolto Payet e ha inserito Coman. E l'ex
juventino ha subito creato scompiglio: dai suoi piedi sono nate due
ghiotte occasioni, non sfruttate prima da Griezmann (colpo di testa alto
da due passi) e poi da Giroud (sinistro in girata, respinto da Rui
Padricio). La Francia ha insistito ma non è riuscita a sbloccare il
risultato: Sissoko ha ancora trovato sulla sua strada Rui Patricio con
un bolide da lontano, infine è stato il palo, al 91', a negare al
subentrato Gignac il gol del trionfo.
TRAVERSA DI GUERREIRO - Il Portogallo, nel frattempo
rimodellato da Santos con Quaresma a sinistra, Nani abbassato a destra,
Joao Mario interno e Eder punta ha resistito strenuamente e, nel
supplementare, ha fatto capire di voler tentare il colpaccio: ha prima
impegnato Lloris con Eder e poi, al 108', ha colpito una clamorosa
traversa su punizione dal limite con Guerreiro.
EDER, LAMPO DECISIVO - La Francia non ha capito
l'avvertimento e, 1' dopo, ha incassato il gol del ko da Eder, bravo ad
accentrarsi da sinistra e a scaricare un siluro di destro da distanza
siderale nell'angolo basso. In ginocchio, i transalpini hanno tentato il
tutto per tutto gettando nella mischia anche Martial ma il cuore non è
bastato. La coppa, così, va a Lisbona assieme a Ronaldo. Che da domani,
nell'eterno dualismo con Messi, potrà raccontare di aver vinto almeno
più del rivale con la maglia della nazionale.
PORTOGALLO-FRANCIA 1-0 dts (0-0, 0-0, 1-0)
Portogallo (4-4-2): Rui Patricio 8, Cedric 7, Pepe 7,5,
Fonte 7, R.Guerreiro 7, Sanches 7 (34′ st Eder 9), Adrien Silva 6,5
(22′ st Moutinho 6,5), William Carvalho 8,5, Joao Mario 8, C.Ronaldo sv
(24′ pt Quaresma 7), Nani 7,5. (12 Lopes, 22 Eduardo, 6 Ricardo
Carvalho, 2 Bruno Alves, 11 Vieirinha, 19 Eliseu, 15 Gomes, 13 Danilo,
18 Rafa Silva). All.: Santos.
Francia: (4-2-3-1): Lloris 6, Sagna 7, Koscielny 6,5,
Umtiti 7, Evra 6,5, Pogba 5, Matuidi 6,5, Sissoko 7,5 (6′ sts Martial
sv), Griezmann 6, Payet 6,5 (13′ st Coman 7), Giroud 6 (34′ st Gignac
6). (16 Mandanda, 23 Costil, 2 Jallet, 17 Digne, 4 Rami, 13 Mangala, 5
Kanté, 6 Cabaye, 12 Schneiderlin). All.: Deschamps.
Arbitro: Clattenburg (Ing) 5.
Reti: al 5′ del sts Eder.
Angoli: 9-5 per la Francia.
Recupero: 3′, 3′, 0 e 2′.
Ammoniti: Cedric, Joao Mario, Umtiti, Guerreiro, Matuidi, William Carvalho per gioco falloso, Koscielny e Pogba per gioco scorretto.
fonte: Repubblica.it