Bologna, 10 febbraio 2013 - VITA spericolata, ma non troppo. Vasco Rossi si è rivisto ieri in città, nel suo quartier generale bolognese in via Emilia Levante. Nel pomeriggio, insieme al regista Stefano Salvati, suo collaboratore di lunga data, il Blasco è entrato nel ‘suo’ negozio. Ormai da un anno, infatti, il rocker di Zocca ha prestato il suo nome e il suo volto a un’azienda ferrarese che commercializza sigarette elettroniche usa e getta e nella palazzina sulla via Emilia ha sede uno dei punti vendita del marchio, denominato appunto ‘il Blasco’. Lui stesso stringe la sigaretta elettronica fra l’indice e il medio nei famosi clippini pubblicati in Rete, col duplice obiettivo di non respirare fumo dannoso per la salute e di assecondare il marketing del prodotto. Vasco le ha reclamizzate più volte su Facebook, attraverso i video che pubblicava di tanto in tanto durante la lunga degenza presso la clinica Villalba. «Non fanno male e si possono fumare dappertutto», ha detto.
QUESTE sigarette vengono pubblicizzate come metodo per «non smettere di fumare». Dotati di una batteria interna, questi cilindretti producono vapore acqueo aromatizzato al gusto di tabacco, che può venire inspirato ed espirato senza inalare le sostanze nocive dovute alla combustione, ma soltanto la nicotina. Nona caso, anche nelle immagini catturate ieri dal nostro fotografo, Vasco ha in mano il suo prodotto.
AI FAN farà certamente piacere ritrovare il Komandante, che ha appena spento 61 candeline, a spasso per Bologna, dove è atteso per tre mega-concerti il 22-23 e 26 giugno. Le date programmate allo stadio Dall’Ara saranno precedute da altre quattro fra il 9 e 14 giugno all’Olimpico di Torino. I concerti, che inizialmente dovevano essere solo quattro, sono stati quasi raddoppiati per l’elevatissima richiesta di biglietti.
ilrestodelcarlino.it
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