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giovedì 7 febbraio 2013

Quanti tipi di smalto per unghie ci sono

I tipi di smalto che si ritrovano negli scaffali di profumerie, erboristerie, supermercati, farmacie e parafarmacie sono innumerevoli: smalti pastello, lucidi, imperlati di brillantini, ristrutturanti, medicati e rinforzanti sono solo alcuni esempi. 

Le vetrine abbellite con smalti di ogni tipo non passano certo inosservate e, sprigionando una brillante carica di colore, riescono inevitabilmente a catturare l'attenzione delle donne.

Al di là delle tendenze di colore, i criteri di acquisto che spingono il consumatore a preferire un tipo di smalto piuttosto che un altro sono sempre gli stessi: uno smalto ideale dev'essere brillante, facile da distribuire, di lunga durata, resistente ai microtraumi meccanici, di rapida asciugatura e, chiaramente, non tossico.

L'applicazione dello smalto sulle unghie - ad eccezione degli smalti medicati - ha uno scopo di natura prettamente estetica. Difatti, questi cosmetici vengono applicati per abbellire le unghie o nascondere piccoli inestetismi che possono comparire sulla loro superficie (come macchie, aree in cui le unghie si sfaldano o si rompono, ecc.). Attenzione, però, a non sottovalutare eventuali cambiamenti cromatici della lamina ungueale (macchie bianche, gialle, verdi, nere, ecc.), poiché potrebbero rappresentare il sintomo o il campanello di allarme per disturbi e patologie di base non ancora diagnosticati (onicomicosi, disturbi della pelle, patologie sistemiche, ecc.). 

Vediamo, dunque, quali sono le caratteristiche dei tipi di smalto più apprezzati dal mondo femminile, degli smalti medicati e le innovazioni tecnologiche in quest'ambito.






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