Elemento caratteristico della produzione Zippo dal 1933 ad oggi, è l’utilizzo di un codice sul fondello di ciascun accendino, che ne identifica l’anno di produzione.
L’idea, nata con uno scopo pratico, è diventata poi, motivo di
interesse per i collezionisti che ricercano gli accendini più vecchi,
degli Zippo più rari.
Fino al 1957 era indicato solamente il
numero di registrazione del brevetto, dal 1958 vennero introdotti dei
punti, dal 1966 le barre, prima verticali e poi oblique.
Dal 1986
venne utilizzata la doppia codifica, con l’indicazione di una lettera
maiuscola (dalla A alla L) per i dodici mesi, ed un numero romano per
l’anno di produzione (IX=1993, X=1994); dall’anno 2001 i numeri romani
sono stati sostituiti dai numeri arabi.
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Anche sul significato di tali codici, e specialmente sulle barre di identificazione, sono nate le più fantasiose interpretazioni, fra le quali la più ricorrente è l’affermazione che, in definitiva, più barre ha l’accendino, e più esso è antivento.
A destra vi sono scritti dei numeri arabi, ognuno dei quali corrisponde a un anno, mentre a sinistra una lettera tramite la quale, a seconda della sua posizione nell’alfabeto si può riconoscere il mese di fabbricazione(es: A=Gennaio, B=febbraio…).
Dal 1979 viene introdotto il nuovo logo Zippo.
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