Non è il solito videogame sparatutto: è un fenomeno collettivo e una ossessione generazionale. In pochi mesi ha polverizzato tutti i record. L'ultimo: 628 mila persone hanno seguito in diretta la sfida di un rapper e una star (che dice di guadagnare mezzo milione di dollari al mese in questo modo). In molte scuole sta diventando un problema
Quando
qualche sera fa mio nipote mi ha proposto di giocare a Fortnite non ho
capito che mi stava invitando alla festa del momento. Pensavo che fosse
il solito videogioco sparatutto e invece Fortnite è sì uno sparatutto ma
è soprattutto un fenomeno collettivo, una ossessione generazionale e per di più uno spettacolo. Il 14 marzo per seguire in diretta una partita di Fortnite su Twitch
- la piattaforma di streaming di Amazon - c’erano 628 mila persone,
“11,5 volte la capienza dello Yankee Stadium”, ha calcolato un
esterrefatto cronista del Washington Post. Va detto che non era una partita qualunque: giocavano una star dell’hip hop, Drake, assieme a Tyler Brevins, meglio noto come Ninja, un mago dei videogame che si vanta di guadagnare mezzo milione di dollari al mese giocando online grazie alla folle di fan che seguono le sue imprese.
I numeri di Fortnite sono impressionanti: ha appena superato Minecraft diventando il gioco più seguito su YouTube.
E pensare che non ha nemmeno un anno, la prima versione è uscita alla
fine di luglio del 2017. Firmata dalla Epic Games, una storica software
house della North Carolina, Fortnite proietta il giocatore in un mondo
reale dove però il 98 per cento della popolazione della Terra è
scomparsa e gli altri combattono per sopravvivere, costruendosi armi e
rifugi.
E’ un tutti contro tutti che nella recente versione Battle Royale consente fino a 100 giocatori in contemporanea (con squadre di venti).
Il gioco è molto ben fatto ma i protagonisti sono resi come cartoni
animati e questo lo rende meno violento. E poi è gratuito, lo scarichi e
inizi a giocare, e via via paghi per salire di livello e deve essere
molto avvincente perché solo a febbraio la Epic Games avrebbe incassato
126 milioni di dollari. Come sempre in questi casi, il successo è anche
un problema. Nel mondo 150 milioni di persone, soprattutto adolescenti,
quasi sempre maschi giocano a Fortnite senza sosta o quasi. Anche a
scuola ovviamente visto che da qualche settimana esiste una versione app
per telefonino che negli Stati Uniti sta intasando il wifi delle scuole.
fonte: agi.it
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