Gli spessimetri a lamine vengono impiegati generalmente
per misurare quote interne di piccolo valore oppure come riferimento di
spessore noto. Concretamente è un calibro fisso costituito da un lamina
di metallo prodotta con accuratezza ad uno spessore preciso chiamato
spessore nominale. Vengono prodotti normalmente con lamine con spessore
nominale tra 0.05 e 1 mm. Questi spessimetri non hanno un’elevata
precisione (raramente non migliore di 0.01 mm) e considerando il modo di
utilizzo subiscono usura per abrasione o piegatura. Generalmente
forniti in serie più o meno numerose con lamine di diverso spessore con
progressioni aritmetiche per consentire di coprire il maggior range
possibile, inoltre possono essere combinati per conseguire calibri di
spessore mancanti nella serie. Questi strumenti si possono trovare sia
con spessori nominali metrici sia in pollici. Le lamine sono realizzate
in acciaio di alta qualità e particolarmente flessibile e vengono
temprate o sottoposte a trattamenti termici superficiali di indurimento.
Esistono anche lamine in ottone utilizzate quando bisogna misurare con
materiali non magnetici, in questo caso però l’usura è notevole.
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