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mercoledì 13 agosto 2014

FIFA 15: anteprima

Era lo scorso 16 aprile e allo Stadio de Mestalla, casa del Valencia C.F., si giocava una delle partite più importanti della stagione calcistica spagnola. La finale di Copa del Rey, paragonabile a grandi linee con la nostra bistratta Coppa Italia, è infatti uno degli eventi sportivi più attesi del paese iberico e la cornice non potrebbe essere delle migliori: è infatti l'ottava volta che nell'ultima gara del secondo trofeo spagnolo va in scena 'El Clasico', lo scontro tra Barcellona e Real Madrid, massima espressione di quello che il Calcio può offrire sul nostro pianeta. La storia che ci interessa è quella del difensore del Barca Marc Bartra: per giovane centrale di belle speranze del club catalano è una serata di grazia; oltre che a fornire una prestazione convincente, Bartra riesce infatti a pareggiare i conti (dopo l'iniziale gol a freddo del Real) con un colpo di testa chirurgico. Sembra la classica giocata in grado di ribaltare le sorti della partita e destinata a consacrare il classe '91 sul palcoscenico del calcio mondiale, ma il destino, come lui stesso scoprirà solo diciassette minuti dopo, ha ben altro in serbo per lui; sugli sviluppi di un'azione d'attacco per il Barcellona succede infatti l'inverosimile: Fabio Coentrao innesca il contropiede per il Real, Gareth Bale raccoglie palla a sessantacinque metri dalla porta avversaria e spiega a tutti gli spettatori il reale significato del termine 'potenza'; sulla sua velocissima strada verso la rete, l'attaccante gallese incontra proprio il nostro Bartra che, messo alle strette, prova a liberarsi dell'avversario con la più classica delle spallate in corsa. Risultato: dieci metri buoni di corsa fuori campo di Bale, nelle quali infila un 'sorpasso' sul 15 blaugrana che neanche un motorino, cinque tocchi di palla chirurgici ed il pallone in rete. Gareth Bale entra nella Storia della competizione (e non solo), Bartra si accascia a terra con le mani in mano, consapevole di aver visto qualcosa di assolutamente devastante e forse inarrivabile


Perchè questa storia ci riguarda? Perchè durante il nostro primo sguardo a FIFA 15 ci siamo sentiti un po' come il nostro sfortunato protagonista: mentre gli sviluppatori ci mostravano una riproposizione virtuale del fantastico gol di Bale, realizzata interamente con l'engine di gioco, abbiamo avuto per la prima volta l'impressione che anche i calcistici di calcio stessero finalmente entrando in una nuova generazione e che, con tutta probabilità, la concorrenza avrebbe dovuto inventarsi qualcosa di veramente speciale per non cedere ancora una volta il passo al team di Electronic Arts.

I NUOVI ACQUISTI

Dal nostro primo incontro con la nuova simulazione calcistica Electronic Arts, però, le cose sono leggermente cambiate: durante lo scorso E3, infatti, Konami ha diffuso le prime informazioni ufficiali riguardanti una nuova edizione di PES che sembra voler vender cara la pelle nel derby videoludico di quest'anno e, da allora, la richiesta di nuovi dettagli riguardanti i due colossi del calcio virtuale si è fatta sempre più insistente da parte della comunità di appassionati. L'occasione per scoprire qualche novità in più riguardo a FIFA 15 è arrivata durante l'annuncio dell'acquisizione dei diritti della Lega Serie A (potete trovare un resoconto della nostra visita presso la sua sede proprio su queste stesse pagine) da parte di Electronic Arts: la presenza di Sebastian Enrique, Lead Producer del gioco, e di Marcel Kuhn, Producer della modalità FIFA Ultimate Team, ci hanno permesso di approfondire alcuni dettagli delle 'macro aree' alle quali il team di sviluppo sembra aver messo mano per questa nuova edizione. Dopo una breve introduzione utile a rinfrescarci la memoria circa le feature riguardanti la rinnovata modellazione dei giocatori, l'inedito sistema di reazioni e gestione emotiva dei calciatori e le nuove possibilità di controllo (con e senza palla), Enrique entra quindi nel dettaglio di alcuni di questi aspetti. 



everyeye.it

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