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lunedì 10 settembre 2012

Google Glass, casa si vede ?

cosa si vede attraverso gli occhiali per la realtà aumentata?
In rete circola una foto del CEO di Google Larry Page immortalato nel momento in cui scherzosamente rivela, durante l'evento Zeitgeist 2012 tenutosi a Londra qualche giorno fa, che mentre tutti lo stanno fotografando, lui fotografa la platea e condivide l'immagine con tutto il suo staff. Come? Grazie ai suoi Google Glass. Il progetto di occhiali per la realtà aumentata di cui si parla ormai da qualche mese sembrerebbe dunque procedere a gonfie vele. A conferma di questo la notizia che Google ha depositato ed ottenuto l'approvazione di diversi nuovi brevetti presso l'USPTO (United States Patent and Trademark Office).
Uno dei brevetti riguarda la progettazione del dispositivo sul lato destro, ovvero quello che contiene tutti i circuiti elettronici compreso il modulo fotocamera. Fin qui nulla di nuovo, in quanto abbiamo già potuto osservare che il dispositivo presenta una sorta di montatura sul lato destro di dimensioni maggiori rispetto a quella sul lato sinistro. Un secondo brevetto riguarda invece il nose-pad, ovvero un sensore capace di capire quando gli occhiali vengono inforcati. Questo lascerebbe intuire che i Google Glass potrebbero andare in stand-by e smettere di funzionare quando non sono sul nostro naso. Il terzo brevetto, invece, riguarda il range (intervallo) di visualizzazione dei contenuti sul display e la direzione dei suoni ambientali. Non è escluso dunque che i Google Glass potranno riconoscere anche la voce di chi ci sta chiamando, identificando la persona. Un quarto brevetto rivendica un “metodo e sistema per selezionare l'interfaccia utente del dispositivo portatile”, un ulteriore titolo copre un accelerometro da integrare negli occhiali, uno è relativo a un sistema per distinguere cosa viene mostrato sui due distinti schermi del device, un altro copre un sistema di comunicazione wireless tra due diversi dispositivi vicini, in cui si descrive anche il possibile utilizzo dei raggi infrarossi per scambiare informazioni tra due persone dotate entrambe degli occhiali di Google.
Insomma, davvero tante novità mai viste prima. Pura fantascienza, verrebbe da dire. In realtà non è così, il progetto sta acquisendo sempre maggiore consistenza, e il Google I/O (27-29 giugno, San Francisco), l'evento con cui Google riunisce ogni anno sviluppatori e professionisti del mondo della tecnologia, potrà essere l'occasione buona per scoprire cosa si vede attraverso i Google Glass.

di MatteoVitali 



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