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sabato 30 novembre 2019

Action Figure Shinigami (Death Note)

Gli shinigami sono creature della mitologia giapponese, anche chiamati demoni, che gestiscono la vita degli uomini e vivono in un mondo a parte rispetto a quello terreno; alcuni personaggi del manga Death Note sono appunto shinigami, rivisitati secondo le logiche della trama: per aumentare la durata della loro vita, gli shinigami scrivono i nomi degli esseri umani su un quaderno, rubando loro gli anni di vita che questi avrebbero altrimenti avuto se fossero morti di cause naturali. 

Tuttavia, poiché il loro mondo è incredibilmente noioso, lo scrivere sul proprio quaderno è considerato imbarazzante, e viene quindi fatto nel privato. Gli shinigami non possono essere uccisi in alcun modo convenzionale, come per esempio tramite pistole o coltelli: uno shinigami può morire solo nel caso salvi un essere umano dalla morte, oppure non scrivendo più (consapevolmente o meno) sul suo quaderno e perire quindi per l'esaurimento della sua durata vitale. 
Gli shinigami, inoltre, non possono avere relazioni sessuali tra di loro e nemmeno con gli umani, nonostante possano essere simbolicamente sia maschi che femmine. Lo scontro tra Light ed L col progredire del tempo attira l'attenzione dalla maggior parte degli shinigami che iniziano ad osservare il loro scontro. Ryuk spiega a Light che il loro mondo è in rovina ma il motivo per cui tutto ciò stia accadendo non è dato a sapersi. 

lunedì 25 novembre 2019

Vegvìsir – La bussola vichinga

Il termine “Vegvìsir” significa “guarda la via” ma anche “segno di direzione”, oltre che “compasso”. Si tratta di un antico simbolo di origine islandese che veniva tracciato sulle navi vichinghe per non perdere la giusta rotta, nemmeno durante il cattivo tempo.
Il simbolo è stato ritrovato nel Manoscritto di Huld, redatto verso la metà dell’800 da Geir Vigfusson. Si tratta di una raccolta delle antiche tradizioni islandesi e scandinave (formule magiche, incantesimi, sigilli e racconti). Nella lingua norrena “Huld” significa “segreto”. Questo termine con cui è stato intitolato il manoscritto era, inoltre, il nome una nota sciamana e veggente amante di Odino, padre degli Dei.


Composizione del Vegvìsir: 8 differenti glifi che, partendo dal centro comune, si espandono in tutte le direzioni per proteggere il viandante da ogni possibile pericolo lungo la strada. Non è semplice decifrare con precisione il significato di tutti i glifi che compongono il Vegvìsir. L’elemento centrale del sigillo è composto da 8 rune tra cui Algiz (ᛉ ), tradizionalmente associata alla buona sorte e alla protezione. Alla struttura di base si aggiungono altri simboli, come la runa Tyr (ᛏ ) sul glifo a sud est, che simboleggia il coraggio e la forza. Non tutti i simboli sono runici, alcuni infatti sembrano essere solo simboli geometrici o con ulteriori significati, come i due pallini sul glifo a nord est, che paiono indicare la dualità del mondo e dell’animo umano.

Per essere valido e attivare il sigillo, come per tutti i simboli magici, serviva però un testimone, cioè un flusso corporeo come il sangue o la saliva. Gli islandesi, infatti, disegnavano questo simbolo con il proprio sangue sulle navi e all’interno dei propri elmi.

lunedì 18 novembre 2019

La leggenda dell'acchiappasogni indiano (dreamcatcher)

L'acchiappasogni (in inglese Dreamcatcher, o Dream Catcher) è uno strumento spesso associato agli indigeni del Nord America, soprattutto alle tribù Cheyenne e Lakota, che vivevano in luoghi molto vicini tra loro (gli attuali stati del Wyoming e Dakota), Inoltre pare che siano stati rinvenuti frammenti di scacciaincubi risalenti al 300 a.C. anche nel Sud dell'India (da non confondersi con i territori pellerossa).
In realtà, nelle tribù indiane e americane, il nostro cosiddetto "acchiappasogni" aveva ben altri significati. Veniva posto fuori dalle tende come segnale per informare i visitatori del villaggio, o comunque i "residenti", riguardo alla professione praticata in modo eccellente da chi abitava nella tenda (es. uomo di medicina, guerriero, cacciatore, ecc.). Ogni oggetto era diverso nei colori, nelle piume e per la disposizione delle "perline" all'interno della trama di fili, tutti elementi variabili a seconda della professione che esso doveva rappresentare.
Dopo l'invasione delle Americhe, l'acchiappasogni fu interpretato, nella cultura occidentale, come un oggetto che serviva ad allontanare sogni molesti o che comunque non aiutavano la crescita spirituale del possessore. Si dice che venisse donato alla nascita a ogni bambino, che lo conservava per tutta la vita. In Sud-India invece gli acchiappasogni erano scomparsi già da tempo, dopo l'invasione degli Indu che si stima nel 100 a.C.

L'acchiappasogni è composto da un cerchio esterno in legno flessibile (ad esempio, in salice) che rappresenta il ciclo della vita e l'universo, una rete con perline, che trattiene i sogni negativi i quali svaniscono con le prime luci del mattino lasciando i sogni positivi liberi di fluire, e le piume, che secondo la leggenda Cheyenne simboleggiano l'aria e il volo degli uccelli. 

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sabato 9 novembre 2019

La caduta del Muro di Berlino, 30 anni fa


La caduta del Muro di Berlino iniziò il 9 novembre 1989, trent’anni fa oggi. Fu uno degli eventi più importanti della storia del Ventesimo secolo, un giorno che segnò la fine di uno dei più importanti simboli della divisione del mondo tra est e ovest. La caduta del Muro di Berlino fece anche capire a tutto il mondo che oramai i regimi comunisti dell’Europa orientale avevano i giorni contati.
Quel giorno, per la prima volta dal 1961, quando il Muro venne costruito, decine di migliaia di abitanti della parte orientale della città si riversarono in quella occidentale. Gli incredibili avvenimenti del 9 novembre 1989 furono causati da due eventi quasi fortuiti e imprevedibili: l’errore di un funzionario della Germania orientale durante una conferenza stampa e il buon senso di una guardia di frontiera.

martedì 5 novembre 2019

Come funziona TikTok


TikTok è la piattaforma social che permette di condividere musica e video. L’applicazione è nata in Indonesia pochi mesi dopo il musical.ly, l’applicazione creata nel 2014 da imprenditori cinesi digitali Alex Zhu e Luyu Yang che hanno voluto creare una piattaforma per la condivisione di video educazionali (progetto subito fallito, che poi è è trasformato diventando quello che oggi conosciamo, utilizzato per la condivisione di brevi clip musicali). La società cinese ha acquistato e nel 2018 nato TikTok, che oggi conta 500 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui 4 milioni solamente in Italia.
Si può condividere musica, video amatoriali da 1 a 15 secondi. Scaricando gratuitamente l’applicazione, possiamo vedere le clip di tutti gli altri utenti, per creare i nostri video clip dobbiamo avere un profilo su Tik Tok, può essere creato in pochi istanti utilizzando l’accesso con il più popolare social Facebook. Dopo di che si inizia a caricare il proprio video, con l’ausilio di effetti speciali e basi musicali. È possibile seguire altri utenti, lasciare un like, condividere video e molto altro ancora. Si può anche seguire la sfida (challenge) in settimana.

fonte: KontroKultura.it

lunedì 4 novembre 2019

TikTok, l’app che spopola tra i giovanissimi


Come funziona TikTok, la nuova applicazione che tra i più giovanissimi va per la maggiore e impazza su tutti gli smartphone: scopriamo di cosa si tratta per riuscire a comprendere perché va così tanto di moda.
Di cosa si tratta e come funziona TikTok? Questa applicazione è una sorta di Musical.ly, ovvero ciò che è stato acquisito, acquistato e modificato fino alla trasformazione ed al nuovo nome Tik Tok. Questa applicazione ha compiuto da poco tempo un anno di età qui in Italia e oggi la si può trovare in oltre 150 diversi paesi dove ha ricevuto la traduzione in oltre 75 lingue. un successo planetario.
Da quando è arrivata nel bel paese, l’applicazione ha lanciato numerose ‘battaglie‘, le sfide lanciate sono state oltre 290. Le sfide più conosciute hanno utilizzato questi hastag, i più popolari sono #wasabisong che ha raggiunto i 62 milioni di visualizzazioni, #backtoschool con 45 milioni di visual e #greenscreen con 44 milioni di visualizzazioni. La categoria più popolare e più amata è Comedy mentre quella che ha visto una crescita maggiore è Fashion&Lifestyle. Nel trend seguono i top topic sempre in grande ascesa: Animali, Arte, Famiglia, Beauty, Food, Sport e Travel.
Non solo i super giovani, pare che l’applicazione sia popolare tra mini adolescenti di 10/12 anni, adolescenti e giovani sono tantissimi e molti sono già diventate delle vere e proprie star di Tik Tok. Tra tutti questi troviamo anche delle vere celebrities come Michelle Hunziker o come Fiorello. Star che hanno da subito compreso le potenzialità di questa nuova app. Tra i più seguiti con le loro challenge sono stati, Benji e Fede con #doveequando, Emis Killa con #tijuanachallenge e Sfera Ebbasta con #pablochallenge.
fonte: KontroKultura.it

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