Ci
risiamo. Dopo i successi editoriali di Francesco Sole, Sofia Viscardi,
Iris Ferrari e Elisa Maino, solo per citarne alcuni, ecco un altro
titolo che arriva dal web e che è protagonista in classifiche. Un vero e
proprio fenomeno, quello dei libri (che siano romanzi, manuali o
autobiografie improvvisate) di youtuber, muser e influencer. Su
ilLibraio.it Matteo Fumagalli analizza il "caso" di "Divertiti con Luì e
Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te"
Ci
risiamo, un'altra volta. Dopo i successi editoriali di Francesco Sole,
Sofia Viscardi, Iris Ferrari e Elisa Maino, un altro titolo che arriva
dal web è protagonista nelle classifiche dei libri più venduti. Un vero e
proprio fenomeno, quello dei libri (che siano romanzi, manuali o
autobiografie improvvisate) di youtuber, muser e influencer, oggetti in
grado di connettere personalità di spicco della rete con i propri
follower, il più delle volte giovanissimi. Il titolo caldo del momento è
Divertiti con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te di Luì e Sofì,
meglio noti come Me Contro Te.
Me contro Te
I
più impreparati in materia di internet e social crederanno che YouTube
sia un mezzo fruito solo da adolescenti e giovani adulti, ignorando
un'enorme fetta di contenuti indirizzata ai bambini, sempre più a loro
agio con social, tecnologie e smartphone. I Me Contro Te si rivolgono
proprio a questo specifico target, proponendo contenuti coloratissimi,
dall'impostazione e dalla comunicazione il più delle volte sopra le
righe e dai tratti surreali. Diventati un vero e proprio brand (tra
canzoni prodotte dallo storico Giorgio Vanni, sponsorship sempre più di
alto richiamo e programmi televisivi), il segreto del loro successo sta
nel saper comprendere e rielaborare per i piccolissimi i linguaggi, i
trend e le dinamiche del web con un intrattenimento semplice, immediato e
senza alcun intento pedagogico.
Uno
dei motivi del successo degli youtuber è proprio l'essenza genuina del
ragazzo comune che “grazie a una webcam ce l'ha fatta” e che quindi è
allo stesso livello di chi guarda: “Ce l'ho fatta io, ce la puoi fare
anche tu”. In questo senso, i Me Contro Te, pur giocando con
personaggi-macchietta estremizzati, bilanciano, allo stesso tempo, con
l'essenza genuina della coppia di fidanzatini dietro lo schermo. Siamo
di fronte un lui e una lei che, nel loro magico mondo domestico sotto
acido, tagliano squishy, si buttano a vicenda in piscina (ricalcando uno
stilema più edulcorato degli spesso trasgressivi “Scherzi di coppia”,
format popolare su YouTube Italia) e rendono partecipi gli iscritti di
drammatici rapimenti ai danni dei loro cani.
o
sguaiato e dichiaratamente finto show per bambini si tinge sempre del
quotidiano (e viceversa), in maniera più o meno sottile. In questo
senso, quindi, un bacio castissimo e fugace tra i due nel videoclip del
loro brano “Princesa” diventa, prevedibilmente, un evento virale da
applaudire.
Il
libro dei Me Contro Te, in questo senso, è ibrido esattamente come il
loro canale, seguendo lo stilema di molti altri analoghi (Virginia De
Giglio e Martina Francia in primis, dello stesso target): da una parte i
“segreti” della coppia (quasi sempre già dichiarati negli stessi canali
social e già noti al pubblico), dall'altra una parte interattiva, quasi
da laboratorio, che pare una riduzione banalizzata e abbozzata della
serie Wreck this Journal di Keri Smith.
Il
progetto editoriale dei Me Contro Te è, citando Britney Spears, What U
See Is What U Get: un gadget indirizzato ai piccoli fan, affrettato
supporto in funzione di iperbolici tour di firmacopie in cui
incontrarli. Un libro coerente con la loro comunicazione: esplosiva ma,
allo stesso tempo, piuttosto vuota.
fonte: illibraio.it