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giovedì 10 maggio 2018

PES 2019: novità e aspettative sul gioco di calcio Konami

Il prossimo 30 agosto giungerà sugli scaffali Pro Evolution Soccer 2019: il punto della situazione su tutte le novità dello sportivo targato Konami. 


Mentre il campionato italiano volge al termine, i tifosi nostrani drogati di calcio già pregustano l'arrivo della nuova stagione, il cui fischio d'inizio è previsto per il prossimo 19 agosto. Quasi in concomitanza con l'avvio della Serie A, undici giorni dopo giungerà sulle tribune dei negozi - come ogni anno - il nuovissimo Pro Evolution Soccer. Konami ha ufficializzato la data di lancio del suo calcistico proprio in queste ore: si tratta di una release nettamente in anticipo sui tempi rispetto alle scorse edizioni, una scelta che lascia presagire la voglia del team nipponico di battere in corsa il diretto rivale targato EA, scendendo in campo prima di tutti e rivendicandone, quindi, il controllo.
Se il team allestito da Konami in PES 2019 sarà all'altezza della sfida, è presto per dirlo. Certo è che, come recita il celeberrimo proverbio, "squadra che vince non si cambia": la formazione dello scorso anno ha fatto faville, compiendo dei significativi balzi in avanti nell'ottica di auto-miglioramento della serie. Pertanto, invece di grandi rivoluzioni, è lecito aspettarsi delle concrete rifiniture al modello di gioco, volte a limare le spigolature che solitamente contraddistinguono il fuoriclasse giapponese. In base alle (pochissime) informazioni diffuse dallo studio del Sol Levante, sembra che Pro Evolution Soccer 2019 intenda bucare definitivamente la rete della simulazione, scartando con un forte dribbling la natura arcade del brand. Sono promesse che, è vero, si reiterano ad ogni nuova incarnazione: ma è altrettanto veritiero che goal dopo goal, PES si avvicina sempre più alla meta. Come ogni anno, prima di fare i nostri pronostici, vestiamo quindi i panni degli inviati a bordo campo nel tentativo di condividere con voi le prime, freschissime novità carpite dalla panchina di Konami.


Si riparte con vigore quindi, e soprattutto con ferrea convinzione: Pro Evolution Soccer 2018 si è dimostrato una piacevolissima esperienza, esattamente quel punto di "partenza" per la serie che il brand manager Adam Bhatti desiderava da tempo.

La base su cui erigere il futuro, i capitoli che verranno. E PES 2019 rappresenta proprio il primo tassello del nuovo corso che verte principalmente sul "realismo". Per questo, tra le feature sbandierate ai quattro venti riecheggia anzitutto la rinnovata fisicità dei calciatori. Già nello scorso episodio, il Fox Engine aveva permesso una gestione della palla molto più accurata, che variava in base alla corporatura dei giocatori. Ora i preparatori atletici di Konami hanno provato ad espandere ulteriormente quanto di buono realizzato in precedenza, impegnandosi per portare il tutto ad un livello successivo: ecco che, ancora una volta, la sfera subirà effetti ulteriormente diversificati a seconda della superstar che la controllerà, alla sua stazza, al suo stile di gioco ed alle sue capacità. Nulla di rivoluzionario, a quanto sembra, solo un'ovvia e necessaria miglioria. Il team, a tal proposito, non vuole limitarsi a svolgere un semplice "compitino", ma - in base alle dichiarazioni ufficiali - pare intenzionato ad inserire un novero di 11 abilità inedite (come il cambio di direzione a 180° o il pallonetto mirato). Riviste anche le modalità di dribbling e di controllo del pallone, che tengono conto della posizione, della traiettoria e della postura: modifiche apportate con lo scopo di garantire l'unicità di ogni grande campione durante i match. Parliamo, naturalmente, di promesse di routine, che si reiterano costantemente, e pertanto, senza stringere il pad tra le mani e scendere sul terreno in prima persona, al momento è assolutamente impossibile giudicarne la validità. Ma considerati i risultati raggiunti dall'edizione passata, tendiamo comunque ad essere abbastanza fiduciosi. A riprova della volontà di mettere in mostra le specificità e la riconoscibilità dei singoli campioni, e conseguentemente di aumentare la variabilità delle situazioni di gioco, verranno implementati sia una fisica della palla perfezionata, sia i cosiddetti "momenti magici", ossia delle istanze comportamentali ed atletiche che si verificheranno sul rettangolo di gioco, e saranno adeguatamente differenziate in base al giocatore ed alle situazioni. Insomma, anche nell'edizione del 2019 lo sportivo di Konami segue tre dettami fondamentali: varietà, divertimento e simulazione


fonte: everyeye.it

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