Smalti, smalti gel, semipermanenti sono tutti prodotti che vengono applicati direttamente sulle unghie. Sono di gran moda, ma attenzione: i prodotti utilizzati e le lampade Uv utilizzate per fissare questi prodotti potrebbero nel lungo periodo avere degli effetti collaterali. In gravidanza, quando la prudenza è d’obbligo, quindi sarebbe meglio evitarli o – se proprio non si vuole rinunciarvi – affidarsi solo a personale qualificato che utilizza prodotti di qualità e sicuri.
Le regole da seguire
Dall’estetista o in salone per la manicure in gravidanza, innanzitutto, è fondamentale controllare che gli strumenti utilizzati siano stati appena sterilizzati e chiedere al personale di non tagliare le cuticole: anche una piccola ferita all’attaccatura dell’unghia può comportare il rischio di infezioni da parte di germi e batteri. Lo smalto classico, incolore oppure colorato, può essere applicato con tranquillità, basta non aspirare gli eventuali odori che si sviluppano al momento della stesura.
Unghie: più forti o più deboli?
In genere durante la gravidanza le unghie tendono a crescere più velocemente, spesso anche più spesse e forti. In alcuni casi, però, la cheratina tende a indebolirsi e le unghie si rompono con maggior facilità rispetto al consueto. Anche in questo caso la manicure si può fare in gravidanza ma facendo attenzione a evitare lo smalto perché le unghie più sottili e poco resistenti potrebbero assorbirlo. In tutti i casi per evitare di respirare sostanze nocive, ogni volta che si fa la manicure sarebbe opportuno stare con la finestra leggermente aperta e arieggiare subito dopo il locale.
Semipermanente: sì o no?
è meglio fare attenzione a ricorrere a questo trattamento durante l’attesa: l’operazione dovrebbe essere eseguita indossando una mascherina e in una zona ben ventilata per non inalare sostanze potenzialmente tossiche come i cianoacrilati, presenti appunto nei normali smalti o gel semipermanenti. In ogni caso bisogna tener presente che le unghie possono deteriorarsi per l’uso ripetuto di smalti e gel per ricostruzioni soprattutto se vengono utilizzati materiali scadenti o di dubbia provenienza. Il problema non riguarda tanto il colore che viene applicato ma il solvente utilizzato per la rimozione: essendo molto aggressivo può rovinare le unghie soprattutto se durante l’attesa si sono indebolite.
No alla ricostruzione
La manicure, quindi, si può fare in gravidanza, ma sarebbe buona regola evitare unghie finte e ricostruzioni: durante l’attesa occorre sempre prepararsi ad affrontare una possibile emergenza in sala operatoria dove non sono ammessi orpelli di nessun genere, unghie finte comprese.
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