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domenica 12 gennaio 2014

CES 2014: i nuovi trend dell’ Hi-Tech

Si apre oggi il Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera della tecnologia più importante del mondo. Ecco le tendenze del futuro

Si apre oggi il Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera della tecnologia più importante del mondo (in attesa che l’Asia sopravanzi l’occidente anche in questo campo).

Fino a venerdì verranno presentati tutti i gadget hi-tech che segneranno i nostri consumi nel 2014 e anche oltre.
Ecco i trend più attesi che cambieranno anche le nostre abitudini:

Tecnologia indossabile

Braccialetti, occhiali smart e chissà che altro: vestiremo il nostro corpo sempre più con apparecchi in grado di dirci quanto ci muoviamo, di integrare le nostre esperienze sensoriali con i ricordi (foto e video), di aiutarci a gestire la massa di informazioni che ci arriva dalla rete come le mail o l’eco della nostra vita social.
è sicuramente questo il trend più esplosivo del 2014. Seguendo l’innovazione del Jawbone Up e dei Google Glass, molti altri gadget indossabili arriveranno: intanto LG ha annunciato Lifeband Touch e Sony ha presentato Core.

Salute digitale

Non è più questione di curiosità o di divertimento: la tecnologia a misura d’uomo mira sempre più a monitorare il nostro benessere quotidiano e lo stato di salute. In arrivo apparecchi come Aura, in grado di stimolare sonno e risveglio con suoni e luci e di misurarne poi la qualità, o come la soletta intelligente per scarpe che ci diranno se camminiamo in modo corretto o rischiamo di cadere. App e sensori come Zamzee (pensato per i bambini sedentari) ci aiuteranno a muoverci e diventeranno personal trainer e medici di base.

Casa e auto smart

Dagli smartphone, app, interattività e contenuti, sono ormai pronti a migrare in casa e nell’auto. Potremo chattare con le lavatrici, come suggerisce LG, parlare con il frigorifero come pensa Samsung, applicare sensori ad ogni oggetto nel nostro appartamento, proiettare a 360 gradi sulle pareti di casa contenuti internet o videogame grazie al robottino Keecker. E guidare in auto sempre più connesse, con applicazioni che parlano agli elettrodomestici (e avvertono ad esempio di accendere il forno, ché stiamo arrivando per cena) o come suggerisce Bosch ed altri progetti, si parcheggiano e guidano da sé.

TV ad ultradefinizione (e non solo)

Già il passaggio dal vecchio tubo catodico alle tv piatte è stato rivoluzionario. D’ora in poi, in attesa di diventare arrotolabili, i televisori saranno leggermente incurvati e a ultradefinizione: in pratica è come moltiplicare per 4 i pixel che compongono l’immagine di quella odierna, vedendo molti più dettagli di prima. Oltretutto al CES sarà presentato il primo paio di occhiali 3D interattivi, che permettono non solo di vedere un oggetto tridimensionale in tv, ma di muoversi a destra e sinistra, in alto e in basso, modificando la prospettiva rispetto allo stesso, come accade quando guardiamo qualcosa nella realtà.

Addio privacy

Non bastava Facebook, in cui volontariamente riversiamo i nostri pensieri, i nostri affetti, le nostre vite. La tecnologia di domani restringe sempre più i limiti della nostra privacy: e non solo perché oltre ai Google Glass (presenti in gran quantità tra i visitatori del CES) stanno per arrivare occhiali di tutti i tipi, in grado di riprendere ciò che guardiamo (e quindi anche le altre persone). Le telecamere saranno ovunque, appese al collo o nelle tv di casa, quindi potenzialmente violabili da chiunque, governi inclusi, così come i nostri parametri vitali (sempre che non li condividiamo volontariamente), i luoghi in cui ci spostiamo, e tutto quanto è registrabile dalla tecnologia indossabile sempre più pervasiva e presente.

Stampa 3D

In passato eravamo in grado di scambiare e produrre informazioni digitali, in futuro potremo fare la stessa cosa con gli oggetti. Sono in arrivo stampanti 3D sempre più facili da usare, più economiche, addirittura in grado di fare la scansione di un oggetto e “spedire” la copia a distanza. Si svilupperà sempre più l’artigianato, il fai da te, il design e la relativa condivisione o collaborazione creativa, ma anche la copia pirata di tutti gli oggetti facilmente replicabili. Per ora solo in plastiche tradizionali e bio, in futuro anche in metallo. Si prospettano tempi durissimi per il copyright degli oggetti.

Vanityfair.it



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