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mercoledì 20 novembre 2013

Aspettando Xbox One

La nuova console Microsoft è quasi pronta al debutto e già fioccano recensioni e prove su strada. Redmond presenta il nuovo Bing "assistente personale" e Skype versione da salotto. Mentre i designer di XBone danno i voti alla PS4

La PS4 è arrivata sul mercato e ha fatto il botto , ora è (quasi) venuto il momento di Xbox One: la nuova console Microsoft è attesa al debutto per questo venerdì, il fatidico momento della verità che tutti aspettano per verificare quanto di buono ci sia in una macchina che l’azienda statunitense ha sempre classificato come sistema di intrattenimento integrato più che come una semplice console di videogiochi. 

Questa vocazione omnicomprensiva viene evidenziata in maniera marcata anche nelle recensioni in anteprima già presenti in Rete, dove si sottolinea con dovizia di particolari la possibilità di controllare una parte delle funzionalità della console tramite comandi vocali e l’interfaccia Kinect 2.0. L’interfaccia di Xbox One è poi tutta piastrelle esattamente come quella di Windows 8, e Microsoft ha curato in maniera particolare la gestione del multitasking così che l’utente possa passare da una delle app pensate per la suddetta interfaccia ai giochi installati sull’HDD del sistema, con una capatina alle videochiamate di Skype. 

Parlando di Skype, il client VoIP in versione Xbox One è stato ottimizzato per l’uso su una console da salotto e offre quindi un’esperienza diversa rispetto a quella disponibile con il software per computer. Anche Bing, spiega Microsoft, è stato dotato della capacità di riconoscere comandi (vocali) in tono colloquiale, e risulta ora più simile a un personal assistant sul genere di Apple Siri che a un semplice motore di ricerca tradizionale. 

Tra le funzionalità potenzialmente più bizzarre di Xbox One si sottolinea la disponibilità di una porta in ingresso HDMI , teoricamente in grado di gestire il segnale di un ulteriore console Xbox One dal dashboard di un Xbox One, oppiure i flussi video provenienti da Xbox 360, PS4, lettori Blu-ray e via di questo passo.
Una bizzarria che avrebbe potuto esserci e invece non c’è, è la capacità del nuovo controller di ” rilasciare odori ” in funzione dell gioco caricato su schermo. Una funzionalità che doveva esserci ed è stata al contrario posticipata al 2014 è lo streaming live del gameplay sul network di Twitch.tv. 

Passato lo scoglio della critica con qualche riserva – la console è ricca di possibilità ma costa troppo, Xbox Live Gold costa troppo e forse non vale la spesa, sono le principali critiche espresse – Xbox One deve ora passare l’esame che conta davvero e cioè quello degli utenti. Per ingannare l’attesa, i designer della nuova macchina Microsoft hanno espresso il loro personale giudizio sulla concorrenza : PS4 è troppo angolata, sostengono, mentre il controller è molto meglio della generazione precedente. 

E sempre parlando di PS4, Sony ha spiegato che il numero di unità interessate da problemi sono l’1 per cento di quelle sin qui vendute (quindi almeno 10.000 su 1 milione) e che la sostituzione delle macchine problematiche sarà immediata. Le analisi delle “interiora” della console hanno infine confermato come i costi di produzione siano inferiori rispetto al prezzo al pubblico – 381 dollari contro 399. 

Punto-Informatico.it

 

sabato 16 novembre 2013

Nail Lab, il programma di Real Time Nail Art


Nail Lab, il programma di Real Time con la Nail Artist Mikeligna
Come abbinare il colore dello smalto al rossetto, come realizzare un effeto animalier molto attuale, qual è il metodo migliore per limare le unghie e che solvente utilizzare: tutto questo e molto altro in Nail Lab, il programma di Real Time con Mikeligna, la Nail Artist più famosa del web: dal 16 novembre, ogni sabato alle ore 13:30, su REAL TIME Tra smalti, chiacchiere e asciugature ecco svelati i trucchi per fare di uno smalto un accessorio originale del quale non poter più fare a meno: torna con la seconda serie Nail Lab, il programma di Mikeligna, la nail artist più famosa del web, dal 16 novembre, ogni sabato alle ore 13:30, su REAL TIME. 



La protagonista del programma, Michela Parisi è una studentessa romana di Economia che dopo aver scoperto e seguito assiduamente il canale Youtube di Clio Make-Up ha deciso di aprirne uno dedicato alla sua vera passione: la "nail art". E' stato subito un successo: con oltre 10 milioni di visualizzazioni su youtube, è diventata la web tutor per la Nail Academy di Pupa e ha pubblicato un libro per Rizzoli. Nel corso delle puntate verrano svelati alcuni piccoli segreti per rendere glam le proprie nail art. Le donne potranno concedersi un momento di relax e prendersi cura di loro stesse nel salotto di "NAIL LAB", grazie a una serie di tutorial dedicati alla cura delle mani. Nella rubrica "Tutti mi chiedono..." si parlerà anche di manicure e Mikeligna mostrerà il metodo migliore per limare le unghie, che solvente utilizzare, come rinforzare le proprie unghie, come rimuovere lo smalto, come ammorbidire cuticule e pellicine per poi rimuoverle più facilmente. All'interno della rubrica anche tantissimi consigli di stile, come abbinare il colore dello smalto al rossetto o come realizzare un effeto animalier molto attuale.
Tvzap.kataweb.it


venerdì 15 novembre 2013

Snapchat e il ragazzo che ha detto no a Facebook

"Tre miliardi di dollari sono pochi per la mia App"
 
Evan Spiegel a ventitre anni ha rifiutato di vendere la sua applicazione di messaggi istantanei a Mark Zuckerberg nonostante l'offerta da capogiro. Ecco perché 

DUE anni fa, i compagni di classe alla Stanford University deridevano la sua velletaria idea di creare una nuova applicazione di messaggi istantanei. E chissà cosa avranno pensato ieri quando Evan Spiegel, ventritre anni appena compiuti, ha rifiutato di vendere la sua Snapchat a Facebook, il più diffuso social network al mondo, nonostante la stratosferica offerta di 3 miliardi di dollari. Snapchat fa gola ai colossi del web, lo vuole anche Google. Ma per ora non sembra è in vendita.

La notizia, rivelata dal Wall Street Journal, indubbiamente incuriosisce: cosa avrebbe  spinto Facebook a tentare quella che sarebbe stata l'acquisizione più costosa nella storia di Facebook, superando di gran lunga (il triplo) quella di Instagram, il social network per condividere le foto comprato un anno fa a "solo" 1 miliardo di dollari. E cosa rende così preziosa la compagnia creata dal giovane studente?  La differenza tecnica con gli altri sistemi di messaggio istantaneo è che con Snapchat si può selezionare la durata dei messaggi. Le foto e i video condivisi tramite l'applicazione infatti, hanno una scadenza e dopo un tempo prestabilito si cancellano automaticamente. 




Una trovata molto apprezzata dai teenager, che utilizzano la app per scambiarsi foto e messaggi divertenti o a sfondo sessuale (il cosiddetto sexting), senza lasciare traccia. Proprio quegli adoloscenti che, secondo le indagini di mercato, negli ultimi mesi sembrano essersi stancati di Facebook e stanno cercando nuovi social network. Ecco perché Mark Zuckerberg ha avvicinato il quasi coetaneo Evan proponendogli l'acquisizione. Ma oltre al genio informatico i due giovani in comune hanno anche il senso degli affari e una smisurata ambizione. Che ruota attorno a un numero preciso: 400 milioni, cioè il totale delle foto caricate su Facebook ogni giorno. Perché dovrei cedere Snapchat adesso che ha un traffico di circa 350 milioni - è la scommessa di Evan - quando potrei raggiungere quota 400 milioni e trattare in una posizione di forza con il colosso di Menlo Park? Un azzardo, certo, che tuttavia sembra funzionare.

E pensare che l'idea di Snapchat è frutto di un caso: due anni fa Evan stava lavorando insieme all'amico Bobby Murphy a una app da presentare come progetto per un esame. Una sera, un compagno di classe si stava lamentando con loro davanti al suo smartphone: "Vorrei che queste foto che sto inviando alla mia ragazza scomparissero". Pochi giorni dopo, nel settembre del 2011 era nata la prima versione di Snapchat: Picaboo. Nonostante lo scetticiscmo dei colleghi, due anni dopo l'applicazione creata da Spiegel nel soggiorno del padre, secondo i dati del Pew Research Centre, ha superato i cinque milioni di utenti al giorno ed è stata scaricata da almeno il 9% degli smartphone statunitensi, un quarto nella fascia di età più sensibile, cioè tra i 18 e i 29 anni.

Numeri che hanno suscitato l'interesse non solo di Facebook. Secondo alcune voci  del mondo degli affari riportate dal sito Valleywag, il sito di ecommerce cinese Tencent Holdings, avrebbe addirittura messo sul tavolo quattro miliardi di dollari. E dopo la porta chiusa in faccia a Zuckerberg, nelle trattative sarebbe entrata anche Google, quantomeno per infastidire i rivali di Facebook. Ma, almeno per quest'anno, ormai sembra difficile una svolta.


Repubblica.it


giovedì 7 novembre 2013

Nail Art, da Tokyo le tendenze più strane in fatto di unghie

Decorazioni, fumetti, cartoon. Alla Tokyo Nail Expo 2013 la creatività in materia di unghie supera se stessa con risultati a volte poco pratici, ma di certo strabilianti

Lastampa.it







domenica 3 novembre 2013

Le Unghie? Sono la mia tela (Mikeligna)

Le unghie? Sono la mia tela Tutti i segreti di Mikeligna la regina della nail art

Le mani dicono molto di una donna. E le unghie sono una tela perfetta per esprimere la propria creatività. Lo sa bene Michela Parisi, in arte Mikeligna, che ha conquistato milioni di followers su YouTube grazie al suo canale specializzato in tutorial dedicati all’arte della decorazione delle unghie. E sarà proprio lei a salire in cattedra per il nuovo corso di Komax: “Mikeligna’s Nail World".

Com'è nata la sua passione per la cura delle mani e il make up? E l'idea di un canale Youtube?
 
“La passione per il mondo del beauty è nata da una critica: fino a circa 4 anni fa non sapevo truccarmi e un giorno mio padre mi fece notare come la linea di eyeliner applicata grossolanamente mi chiudesse lo sguardo. Così mi rivolsi al web per cercare nozioni al riguardo e mi sono imbattuta nei video di ClioMakeUp! Mi iscrissi a Youtube solo per avere la possibilità di commentare i suoi video e poterle fare i complimenti, non avrei mai pensato di fare io dei video. Da lì ho scoperto i tutorial di nail art ed è stato amore. Ho cominciato a sperimentare su di me e per quanto “pasticciassi” mi piacevano e mi divertivo. Nel frattempo è nata in me la voglia di far parte attivamente di quel mondo. Ed eccomi qui”.

Dal web alla tv e ora nell'aula di Komax. Cos’è cambiato nella sua vita?
 
“A dire la verità ancora oggi devo fermarmi a riflettere per mettere a fuoco tutto perché è incredibile! Sono partita facendo video nella mia cameretta, mi sono trovata poi a collaborare con grandi marchi italiani come Pupa Milano, a scrivere un libro per Rizzoli, il programma in tv ed ora a trasmettere le mie conoscenze in un'aula. La mia vita è cambiata molto perché finora il mio lavoro era tra i numeri, lavoravo come impiegata e nel tempo libero mi dedicavo alla mia passione: la cura delle unghie. Tutto questo seguito mi ha dato la forza di provare a inseguire i miei sogni e vivere al 100% le mie passioni tanto da diventare onicotecnica a tempo pieno”.

Prima di lei, in Italia, non c'erano molte altre guru specializzate in nail art. Si può dire che lei abbia aperto un capitolo nuovo in fatto di bellezza...
 
“è vero, in quei periodi seguivo principalmente tutorialist straniere proprio perché in Italia eravamo in poche, soprattutto su Youtube. Non so se si possa dire che io abbia aperto un nuovo capitolo però, se sono riuscita a contribuire a far diffondere la cultura delle mani curate e decorate, ne sono davvero molto felice. Finora la nail art era molto legata alla ricostruzione, ma si possono decorare tranquillamente anche le unghie naturali con ottimi risultati”.

Nei tutorial sul web i suoi interlocutori sono virtuali. Cosa cambia nel ruolo di un insegnante a tutti gli effetti?
 
“Io ho seguito e seguo molti corsi, così come seguo tantissimi tutorial sul web, e so che un video non può sostituire un corso. I video sono utilissimi soprattutto per chi ha già buone basi, ma essere in aula con l'insegnante è diverso perché c'è un'interazione immediata. Ma soprattutto si ha la possibilità di essere seguiti e corretti al momento della pratica”.

Quali sono gli errori più frequenti in fatto di nail art?
 
“In genere molti errori partono dalla preparazione stessa dell'unghia, che è la nostra tela, ed è per questo che nel corso “Mikeligna’s Nail World” di Komax ho deciso di inserire argomenti che in genere non vengono trattati nei corsi di nail art, ma che invece trovo siano basilari, come l'abc sulle unghie per sapere come è fatta l'unghia e come lavorare nel suo rispetto, o ancora come prepararla allo smalto. Per quanto riguarda la mera nail art, spesso si possono compiere errori dovuti alla mancanza di informazioni di base: dal posizionamento scorretto del decoro al tratto imperfetto, causato da un'impugnatura sbagliata del pennello”.

Quali i suggerimenti che le vengono più richiesti?
 
“In genere i suggerimenti più frequenti riguardano le tecniche più conosciute. Mi capita di trovare commenti in cui mi viene detto che dal video sembra tutto semplice ma che poi, replicando a casa l’esperimento, non si hanno gli stessi risultati. Dal video posso spiegare come si realizza un decoro, ma poi non sono fisicamente accanto alla persona per capire dov'è l'errore”.

Quanto conta la cura delle mani in una donna?
 
“Molto. Le mani sono il nostro biglietto da visita, soprattutto nell'attuale società dove l'aspetto estetico conta. Avere mani curate ci rende curate e pulite agli occhi degli altri persone. Nelle donne sicuramente danno anche un tocco di femminilità in più”.

La nail art può essere definita una tecnica alla portata di tutti o richiede una preparazione specifica?
 
“è assolutamente alla portata di tutti per svariati motivi: quando si è alle prime armi tutti dobbiamo imparare e se c'è passione, con un po' di impegno e pratica, la tecnica col tempo migliora. Per fare nail art non è necessario disegnare draghi volanti sulle proprie unghie, basta anche uno strass per dare un punto luce e impreziosire così la propria manicure”.

Quali sono le ultime tendenze in fatto di unghie per questa stagione?
 
In questo periodo per quanto riguarda la forma sta andando molto la “mandorla”, una forma che ricorda proprio il frutto al quale si riferisce e che, nel suo essere così tonda, sta bene un po' a tutte le mani. Uno dei colori must sarà il blu. L'accent manicure, ovvero decorare solo anulare e pollice, è sempre più di tendenza perché risulta molto fine e per quanto riguarda i decori, io dico sempre che la nail art deve parlare di noi… quindi quella è rimandata al gusto personale”.

ilgiorno.it



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