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giovedì 25 giugno 2020

Il Professore insegna l'arte degli origami

Un video svela la tecnica per realizzare le famose figure di carta che si vedono nella serie di Netflix.

Pacato, timido, calcolatore e, ovviamente, ossessionato dall'hobby degli origami. L'enigmatico Professore interpretato ne La casa di carta da Álvaro Morte fa dell'arte di piegare foglietti di carta creando delle figure tridimensionali una delle sue attività preferite. In un video tutorial condiviso sulle pagine social ufficiali della serie, il Professore mostra come realizzare un origami in poche semplici mosse.

mercoledì 24 giugno 2020

La casa di carta: Il Professore e gli origami

Cos’è davvero un origami giapponese? L’origine è legata alla religione shintoista e la valenza sacrale della carta, fondamentale in alcune culture, è testimoniata dal fatto che in giapponese la parola carta e dei siano entrambe indicate dal termine kami. Non è un caso che il Professore, un po’ come fa Michael Scofield (il paragone con Prison Break non è casuale) sia appassionato di origami (specie quelli a forma di gru, che simboleggiano la purezza) e li faccia continuamente, soprattutto quando è al telefono per giocare la partita a scacchi con Raquel. Lo dimostra il discorso con la quale la convince a passare dalla sua parte.


Non lo dimenticheremo mai: le mostra una banconota da cinquanta euro, le ricorda che lo Stato aveva finanziato a più riprese le Banche negli ultimi anni con l’immissione di denaro fresco senza una proprietà “reale” (come quello che hanno stampato nei cinque giorni di rapina) e fa una considerazione illuminante nella sua banalità: il denaro non è altro che carta, violata nella sua “sacralità”. La contrapposizione con l’arte nobile degli origami è evidente e fa luce, definitivamente, sul titolo della serie: la Zecca di Stato è una casa di carta. Un po’ come un castello di carte che potrebbe crollare da un momento all’altro, un origami col quale fantasticare e il sogno fragile di un bambino che, grazie all’ingegno, può diventare realtà. Un’icona, un simbolo. Un gioco semplice che, a seconda dei casi, può rappresentare la più grande rapina di sempre. Pensateci: in fondo è solo una questione di prospettive.

  Collanina con ciondolo ORIGAMI

martedì 23 giugno 2020

Origami nella serie di Preason Break

Anche voi (come me) siete fanatici della serie televisiva Prison Break?

Sicuramente avrete notato l’origami che Michael Scofield ha sempre con sè.

Prison Break è una Serie in realtà molto conosciuta ma poco seguita. La storia di Michael Scofield che si fa arrestare per poter far evadere il fratello maggiore Lincoln Burrows accusato ingiustamente di omicidio. Anche qui una storia di fratellanza e moralità che riesce, anche nei momenti più oscuri, a travalicare le difficoltà che i due protagonisti sono chiamati ad affrontare.

L’origami del cigno diventa il simbolo di questa unione, la promessa di Michael a prendersi cura del fratello come questi ha fatto con lui quando era piccolo. Il cigno che nella favola del Brutto anatroccolo rappresenta la rinascita, l’inizio di una nuova vita assume lo stesso significato nella Serie Tv e un oggetto ormai iconico.

 Collanina con ciondolo ORIGAMI

 

lunedì 22 giugno 2020

Cosa sono gli origami

L’origami è l'arte di piegare la carta: la parola giapponese “origami” deriva da “ori” che significa “piegare” e “kami” che vuol dire “carta”. Si tratta di una tecnica giapponese molto antica che permette di realizzare figure di ogni tipo, piegando uno o diversi fogli di carta.

L'origine degli origami giapponesi è legata alla religione scintoista, non a caso in giapponese la parola “carta” e la parola “dei” si pronunciano entrambe “kami”.

Le prime forme di origami (go-hei) erano caratterizzate da semplici strisce di carta piegate per creare forme geometriche, che venivano impiegate per delimitare gli spazi sacri.

Alla base delle regole dell’origami vi sono i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte: la forma della carta rappresenta il tempio shintoista che viene ricostruito in un eterno ciclo vitale non perdendo mai la sua bellezza.

In anni più recenti abbiamo assistito a uno sviluppo dell'origami che, da tecnica rituale impiegata in cerimonie religiose e civili, si è trasformato in arte creativa.

Nella moderna tecnica del’origami si usano pochi tipi di piegature associate a una varietà pressoché infinita di modi per realizzare figure complesse.

Nell’origami moderno si parte da un foglio quadrato, le cui facce possono anche essere di un diverso colore, e si effettuano ripiegamenti successivi senza effettuare tagli: nell’origami tradizionale invece erano permessi i tagli e si partiva da basi non necessariamente quadrate.

Marta Cerizzi (deabyday.tv)

giovedì 18 giugno 2020

🥞 Ricetta Impasto per crepes

Questa è la ricetta base per preparare delle ottime crepes, vanno bene sia per una farcitura dolce che salata. Potete preparare le crepes in anticipo e conservarle in frigo fino al momento di utilizzarle, scaldandole un attimo in padella prima di farcirle come preferite. I ripieni più utilizzati sono quelli con nutella o marmellata per le crepes dolci e prosciutto o carne macinata e mozzarella per quanto riguarda quelle salate.

Ingredienti per 8 crepes:



domenica 14 giugno 2020

🎮 La nuova Playstation 5

La conferenza di Sony sulla sua nuova console PlayStation 5 ha tenuto incollati milioni di spettatori, tutti in attesa di scoprire in anteprima quali saranno i titoli che accompagneranno la console next-gen nipponica.


La PS5, con il lancio previsto per la fine del 2020, sarà disponibile al pubblico in due versioni: un modello standard con un’unità Ultra HD Blu-ray disc e un modello digitale privo di unità disco. Questo è un chiaro segno che Sony stia spingendo il mercato dei videogiochi lontano dalle versioni fisiche a favore del digitale. La nuova console si presenta con un design futuristico, accattivante, tendente alla verticalità e si discosta dalle precedenti generazioni monocromatiche con una colorazione bianca e nera.

lunedì 8 giugno 2020

💙🛳️La riproduzione del Cuore dell' Oceano di Titanic

L'intramontabile collana di Titanic - Il cuore dell'oceano!

L’icona dei tempi passati e simbolo di un amore che non finirà mai. La collana Titanic è un’icona di eleganza ed è pensata per tutte coloro che vogliono farsi notare ed essere ammirate! Un gioiello che devi assolutamente posare sul tuo collo.

💙🛳️CUORE DELL'OCEANO - TITANIC. 💙🛳️

  • Dove la porto signorina? Su una stella
  • Quando la nave attraccherà, io scenderò con te
  • Tieni gli occhi chiusi. Ti fidi di me? Mi fido di te
  • Non ti dimenticherò mai Jack!

martedì 2 giugno 2020

2 giugno 2020 #iocicredo

#iocicredo
2 Giugno 2020
74° anniversario della Repubblica Italiana

Quest’anno, a causa della pandemia che ha colpito la nostra Città e il nostro Paese, la ricorrenza della Festa della Repubblica, non potrà svolgersi come di consueto e dovrà essere celebrata senza assembramenti e con il distanziamento sociale.

Vi invitiamo a postare l'hastag #iocicredo condividendo sulle bacheche social un pensiero, un immagine sottolineando il concetto di "Repubblica, una e indivisibile", per ribadire come il senso di appartenenza ad un'unica comunità, si sia particolarmente arricchito di nuovi significati e contenuti nel corso di questi mesi di emergenza.


Sentendoci uniti attraverso #iocicredo.

Viva l'Italia, viva la Repubblica.

lunedì 1 giugno 2020

Christo, chi è l’artista della “land art”

È morto Christo Vladimirov Javacheff, artista noto come Christo. A darne notizia la pagina Facebook Christo and Jeanne-Claude Official. Secondo le prime indiscrezioni l’artista, che nel 2016 aveva realizzato l’opera The Floating Piers nelle acque del Lago d’Iseo, si è spento ieri, domenica 31 maggio, nella sua casa di New York City per cause naturali. Aveva 84 anni.

È morto Christo, l’artista che impacchettava il mondo

Nato a Gabrovo, in Bulgaria, il 13 giugno 1935, dall’unione di Vladimir Yavachev, imprenditore, e Tsveta Dimitrova, segretaria dell’Accademia di Belle Arti di Sofia, Christo Vladimirov Javacheff ha intrapreso i primi studi nella capitale bulgara, poi nel ’56 il trasferimento a Praga. L’anno successivo l’artista riuscì a sfuggire dal regime del blocco comunista arrivando in Austria. Seguiranno soggiorni a Vienna, Ginevra, infine Parigi. Qui, in Francia, l’incontro con Jeanne-Claude Denat de Guillebon (morta il 18 novembre del 2009), quella che sarebbe diventata la moglie, ma anche la compagna nella creazione di opere d’arte. Erano nati lo stesso giorno. Innamorati insieme hanno lavorato tutta la vita convinti che l’arte potesse avere un peso decisivo per ridisegnare l’architettura urbana.


Nel 2016 la realizzazione del ‘The Floating Piers’ sul lago d’Iseo

Con il suo stile inconfondibile Christo ha realizzato dipinti astratti decisamente originali. L’arte sua consisteva in impacchettamenti di oggetti (bottiglie, cartoni, tavoli…) o di modelli viventi nella tela o nella plastica. “Christo e Jeanne-Claude hanno sempre detto chiaramente che la loro arte sarebbe dovuta continuare dopo la loro morte. L’Arc de Triomphe Wrapped resta in programma per il 18 settembre-3 ottobre 2021”, si legge sul profilo Twitter ufficiale. Un omaggio alla città di Parigi, che gli ha dato moltissimo: nella capitale francese ha avuto inizio la sua storia d’amore con Jeanne-Claude e sempre nella metropoli ha cominciato ad ottenere i primi riconoscimenti artistici. Tra le sue opere più famose il Reichstag di Berlino, impacchettato con tessuto argentato, e The Gates, il percorso all’interno di Central Park, a New York, realizzato con materiale arancione. “L’arte perde oggi un grande protagonista che ha amato l’Italia e che ha stupito il mondo con opere che sapevano rendere spettacolari i paesaggi e le bellezze naturali. Ricordo di aver ‘camminato sull’acqua insieme a Christo’ sul lago di Iseo. Un momento emozionante”, il commento a caldo del ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

 di Cristina La Bella (urbanpost.it)

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