Sigaretta elettronica. è boom di «svapatori» anche tra i vip
Sono già 400mila gli italiani che hanno abbandonato la tradizionale sigaretta per passare a quella elettronica. Ed è e-cig mania, anche tra i vip. Ma dall'America ecco spuntare l'e-joint: la canna elettronica
Il fumo nuoce gravemente alla salute, si sa. Ma smettere, soprattutto per i fumatori incalliti, non è stata mai impresa facile. Tanti sono stati gli espedienti messi in pratica per tentare l'impresa «zero sigarette». «è una questione di volontà», tuonano i più determinati ma a volte la caparbietà da sola non basta a eliminare quel “vizietto” tanto dannoso quanto “necessario” soprattutto dopo il caffè. Allora, che fare? Tra i rimedi proposti dalle nuove frontiere della scienza tecnologica in materia, arriva la sigaretta elettronica. Sì, no…forse! Che importa? Ormai è una moda! L'E-cig sta conquistando tutti, vip e non. Mania trasversale, insomma. Da Johnny Depp a Sergio Marchionne, passando per Vasco Rossi e Morgan per finire ai tuoi genitori o al tuo migliore amico: l'esercito degli “svapatori” cresce considerevolmente e recluta ogni giorno nuovi proseliti. Basta guardate i numeri: i negozi spuntano come funghi: 1500 in tutta Italia per un giro d'affari di 350 milioni di euro. Ma se per molti è uno strumento per smettere di fumare o un'alternativa (magari aromattizzata) alla sigaretta tradizionale per altri, anzi altre, sta diventando un vero e proprio vezzo, un accessorio fashion da avere assolutamente in borsetta.
E il mercato si è prontamente adeguato: accanto alla classica sigaretta la 808C, se ne possono trovare di coloratissime, la E-Go P, e addirittura in versione sera con tanto di Swarovski (modello e-Go-T). Le fashioniste più accanite, poi, la sigaretta non la esibiscono nemmeno più per fingere di fumare come una vera diva di Hollywood, ma portandola direttamente al collo allacciata con cordini ad hoc e abbinata a tante collane e ciondoli. E che mania sia ma…se non si arrestasse? Dopo la sigaretta, ecco, infatti, lo spinello elettronico: si chiama Cannacig e, come il suo tecnologico predecessore, arriva dagli Stati Uniti. La Rapid Fire Marketing, l'azienda specializzata nella produzione di inalatori a vapore che l'ha messo in commercio a partire dalla scorsa estate, ne ha già annunciato lo sbarco all'estero entro l'anno. L'articolo, naturalmente, sarà disponibile solo nei Paesi che hanno legalizzato l'uso della marijuana; una lista ristretta che, per ora, potrebbe comprendere Olanda, Portogallo e Spagna, Australia e Bangladesh. Non certo l'Italia dove, invece, la normativa non ne consentirebbe la distribuzione.
Da Leccenews24.it